06 Lug. 2022
Il mercato automotive a volte rimane statico nelle evoluzioni e altre volte è come un fiume in piena, in cui tutto scorre e tutto si evolve, come nel caso dei fari auto.
Sono enormi i passi avanti fatti in questi ultimi tempi nella tecnologia, soprattutto per quanto riguarda l’illuminazione delle auto. Dai tradizionali fari alogeni ai modernissimi fari OLED ne è stata fatta di strada.
In questo articolo i nostri tecnici di Autofficina Autronica di Udine, eletta migliore officina d’Italia, passiamo in rassegna per te le principali tipologie di fari in commercio, scopriamo quanto durano e cosa fare quando i fari diventano opachi. Buona lettura.
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Come si chiamano i fari delle auto e quanti tipi sono?
Comunemente chiamati fanali auto, sono dispositivi che generano un fascio luminoso per l’illuminazione sui veicoli. Sono anche denominati fari auto, proiettori o gruppi ottici e si parla nello specifico di luci di posizione, fari anabbaglianti, fari abbaglianti e fari fendinebbia.
I fari dell’auto possono essere catalogati anche in base alla simmetria di proiezione del raggio luminoso. Quest’ultimo può essere simmetrico, asimmetrico o “adattivo”. I fari adattivi sono i più moderni e la loro caratteristica è quella modulare la proiezione del fascio luminoso. I più sofisticati sono dotati della funzione ‘cornering” e si adattano all’andamento delle curve creando un comfort di visibilità notevole.
Per quanto riguarda il tipo di tecnologia utilizzato per produrre il fascio di luce, le opzioni sono diverse. Vediamoli nello specifico.
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I fari alogeni
Tutte le auto fino a qualche decennio fa erano dotate di fari alogeni, in commercio dagli anni ’60. Sono l’evoluzione diretta delle vecchie lampade a incandescenza con filo in tungsteno. La differenza sta nell’aver inserito un gas alogeno all’interno delle lampade per aumentare la temperatura del filo e di conseguenza l’efficienza luminosa. L’effetto di sublimazione del filo lo porta a reagire con il gas in un ciclo che lo rigenera continuamente.
La lampada alogena ha un costo superiore anche perché non è realizzata in vetro semplice, bensì in quarzo fuso, capace di resistere ad elevate temperature. In ambiente statico una lampada alogena può durare a lungo, anche 5/6 mila ore. Nei fari delle auto questa durata cala drasticamente a causa di continue vibrazioni, differenti temperature e alimentazione elettrica non sempre stabile.
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I fari allo xeno
Dopo i fari alogeni hanno fatto il loro ingresso sul mercato automotive i fari allo xeno. Le lampade di cui sono dotati utilizzano una tecnologia simile alle alogene. Il filo in tungsteno non è continuo. In questo modo tra le due estremità si crea un arco di corrente, un po’ come avviene con le candele di accensione dei motori a benzina. Il bulbo della lampada viene riempito con un gas speciale capace di reagire con l’arco di corrente e creare un potente effetto luminoso. Per funzionare, la corrente di alimentazione deve essere controllata elettronicamente. Per questo motivo l’impianto luci comprende un modulo di gestione. I fari allo xeno, data la potenza del fascio luminoso, sono dotati di un impianto motorizzato che ne regola costantemente l’altezza e quindi il fascio stesso, per evitare di accecare i conducenti dei veicoli che procedono nel senso di marcia opposto. Di notte i fari allo xeno si riconoscono per la temperatura fredda della luce e producono il caratteristico fascio tendente al blu.
Altra caratteristica di questi fari è l’immediata accensione, grazie ad una centralina in grado di controllare elettricamente la tensione. Per i proiettori che superano l’emissione di 2.000 lumen, il Codice della Strada prevede l’utilizzo di appositi lavafari.
Curiosità: Le lampade alogene, prima dell’utilizzo per l’illuminazione delle auto, erano utilizzate principalmente nel campo della fotografia, per luci flash intense e con bassa alterazione dei colori.
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I fari led
I fari led sfruttano diodi a emissione di luce per illuminare la strada. Si tratta di un fenomeno conosciuto da molto tempo e fino a poco tempo fa sfruttato solo per la creazione di piccole lampade di segnalazione. Il diodo a emissione di luce è un componente elettronico che emette luce priva di raggi infrarossi e ultravioletti quando è attraversato da una minima corrente elettrica. È facile comprendere che queste caratteristiche lo rendono un ottimo candidato per creare fonti luminose economiche, durevoli (anche più di 10 volte superiori) ed ecologiche, mancando totalmente elementi a incandescenza e sostanza tossiche.
Ogni gruppo ottico è dotato di vari led per garantire un flusso luminoso sufficiente.
Il grande vantaggio dei fari led è che non si scaldano come quelli alogeni o allo xeno, quindi possono essere collocati tranquillamente vicino alla lente frontale del proiettore. Una buona notizia per designer e progettisti, che possono sbizzarrirsi alla ricerca di un’estetica sempre più elegante e raffinata.
Rispetto ai precedenti fari, questi modelli emettono una luce più simile a quella diurna, condizione che migliora sensibilmente la visibilità e di conseguenza la sicurezza stradale. Sulle auto, dove bisogna tener conto delle condizioni d’esercizio (vibrazioni, temperature, sbalzi, ecc.) sono fari capaci di durare fino a 10.000 ore e assorbono molta meno energia, garantendo quindi un consumo ridotto del carburante e meno emissioni di CO2.
Curiosità: L’Audi A8 è stata la prima auto di serie con illuminazione completamente a LED già nel 2010.
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I fari laser
Tra le recenti innovazioni ci sono i fari laser, proiettori di profondità che usano una luce generata appunto da un laser. Il laser sfrutta la proprietà delle particelle di luce, i fotoni, che eccitati adeguatamente rilasciano energia sotto forma di luce. Questa potente emissione viene poi direzionata in un fascio piccolissimo che ne amplifica ulteriormente la potenza. Nel caso dei fari laser vengono utilizzati dei diodi laser che generano un flusso luminoso dell’ordine di pochi micron. Di conseguenza anche le lenti e i fari stessi possono avere dimensioni davvero piccole. Oggi si riescono a raggiungere luminosità anche 4 volte superiori a quella di un faro led e si possono realizzare luci abbaglianti con una portata di ben 600 metri. La visuale notturna viene di fatto raddoppiata, a tutto beneficio della sicurezza stradale.
Grazie alla luminosità sprigionata molto intensa è possibile produrre fari più piccoli, così da rendere più aggraziata e sinuosa la linea della vettura.
Anche in questo caso la gestione è necessaria e doverosa. Nei veicoli in commercio dotati di questa tecnologia, per ora solo di fascia alta, l’attivazione dei fari abbaglianti avviene quando si supera i 70 chilometri all’ora se l’apposita telecamera è sicura che non ci sia traffico in senso contrario. Il costo di questi impianti paga per ora tutto lo studio di sviluppo per riuscire ad utilizzare questa tecnologia e renderla affidabile anche in condizioni gravose come quelle dell’impiego nelle auto, soprattutto a causa delle temperature che facilmente un faro può raggiungere se esposto alla luce solare.
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I fari OLED
Di ultimissima generazione ci sono i fari OLED, ancora più efficienti e leggeri e che non hanno bisogno di raffreddamento. I fari OLED con tutta probabilità rappresenteranno il futuro dell’illuminazione nel settore dell’auto, anche grazie alla superiore durata e robustezza.
Mentre i LED generano una luce puntiforme, gli OLED sono sorgenti luminose superficiali, particolarmente adatti quindi per tutte le luci interne ed esterne di auto, furgoni e camion.
Il materiale organico – da qui la O del nome Organic – di cui è costituita la matrice luminosa può avere diverse combinazioni di materiali e di conseguenza si possono ottenere diverse caratteristiche di colore e durevolezza. In ogni caso è necessario impiegare materiali fluorescenti e fosforescenti depositati su strati e supporti per poter applicare la necessaria eccitazione elettrica.
All’occorrenza si possono creare luci di diverse colorazioni, così da ottenere tonalità particolarmente suggestive in grado di garantire un’eccellente visuale.
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Lucidatura fari
Dopo aver viaggiato tra i vari tipi di fari, dai primi fari alogeni ai futuristici fari Oled, con il tempo ognuno di essi può perdere di luminosità. Questo accade a causa dell’usura e a causa delle condizioni atmosferiche che opacizzano il rivestimento esterno dei fari.
Quando i fari diventano opachi e non saranno più luminosi come un tempo puoi optare per la lucidatura che trovi nelle migliori officine auto e nella nostra sede di Autofficina Autronica. Il miglior servizio di lucidatura fari in provincia di Udine è il trattamento che ti permette di rinnovare fari auto opachi o ingialliti. È un ottimo servizio molto richiesto perché i clienti lo trovano comodo ed efficace. Con questo trattamento i fari tornano luminosi come nuovi e la visibilità torna efficace e sicura su strada.
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- By: studioimagine
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