20 Giu. 2024
Le auto elettriche stanno diventando sempre più popolari grazie ai loro benefici ambientali e ai costi di gestione ridotti. Tuttavia, per ottenere il massimo dal proprio veicolo elettrico, è fondamentale comprendere come ricaricarlo correttamente. In questa guida insieme ai tecnici di Autofficina Autronica, esploreremo il funzionamento delle colonnine di ricarica, le modalità di ricarica disponibili, i fattori che possono danneggiare la batteria e come mantenerne l’efficienza.
Colonnine elettriche: ecco come funzionano
Le colonnine di ricarica sono dispositivi che distribuiscono energia elettrica per ricaricare le batterie dei veicoli elettrici e ibridi plug-in. Esistono diverse tipologie di colonnine, sia fisse che portatili, che funzionano a corrente continua o alternata e variano per potenza. Si distinguono in colonnine private e pubbliche:
– Colonnine private: situate in spazi privati come garage residenziali o parcheggi aziendali. Normalmente queste colonnine non superano i 22 KW.
– Colonnine pubbliche: installate in spazi aperti al pubblico come strade, parcheggi pubblici, aree di sosta autostradali. Queste colonnine possono raggiungere potenze elevate e ricaricare più veicoli contemporaneamente.
– Colonnine Tesla: fa eccezione la rete Tesla Supercharger, la rete di ricarica più veloce disponibile, tuttavia riservata ai veicoli Tesla
Il funzionamento è regolato dalla normativa IEC 61851-1, che definisce i parametri tecnici da rispettare per garantire sicurezza ed efficienza durante la ricarica.
Modi di ricarica
La norma IEC 61851-1 identifica quattro modalità di ricarica per veicoli elettrici, ciascuna con caratteristiche specifiche:
– Modo 1 (ricarica lenta): collegamento diretto del veicolo alla rete elettrica tramite una normale presa di corrente a 16 A, con potenza fino a 7 kW e tensione di 230 V. Questa modalità è adatta principalmente per bici e scooter elettrici.
– Modo 2 (ricarica mediamente lenta): utilizzo di un’unità di controllo (mobile charger) che si interpone tra il veicolo e la rete elettrica. Si possono usare prese domestiche o industriali con potenza massima fino a 22 kW, garantendo una ricarica più sicura.
– Modo 3 (ricarica lenta o rapida): ricarica tramite colonnine fisse o wall box dotate di sistemi di protezione. Compatibile con connettori di Tipo 2 o 3, con potenza fino a 22 kW.
– Modo 4 (ricarica rapida o ultrarapida): ricarica in corrente continua con potenze elevate fino a 200 A e 400 V. Utilizza connettori CHAdeMO o CCS Combo 2, permettendo una ricarica molto rapida.
Cosa danneggia la batteria della tua auto elettrica
Le prestazioni delle batterie delle auto elettriche possono diminuire nel tempo a causa di vari fattori:
– Tempo: ogni anno comporta una perdita media fino al 2% delle prestazioni della batteria.
– Temperature elevate: contribuiscono all’invecchiamento della batteria, specialmente durante la ricarica.
– Utilizzo estremo della batteria: utilizzare la batteria vicino al minimo o al massimo della carica può accelerarne il deterioramento.
– Corrente elevata: un amperaggio elevato durante la ricarica può affaticare la batteria.
– Cicli di funzionamento: ogni ciclo di scarica e ricarica provoca una leggera usura della batteria.
La ricarica rapida danneggia la batteria?
La ricarica rapida in corrente continua (DC) può accelerare l’invecchiamento della batteria rispetto alla ricarica normale in corrente alternata (AC). Tuttavia, non è necessario evitare completamente la ricarica rapida. Si consiglia di utilizzarla con moderazione, alternandola con ricariche più lente per preservare la durata della batteria.
Non arrivare al 100%
Le batterie al litio non gradiscono essere portate a carica zero o al 100%. L’ideale è mantenere la carica tra il 20% e l’80%, riducendo lo sforzo necessario per la ricarica e preservando la composizione chimica interna della batteria. Ricaricare al 100% dovrebbe essere riservato a viaggi particolarmente lunghi.
Come controllare l’efficienza della batteria del proprio veicolo elettrico
Verificare lo stato di salute della batteria è cruciale per valutare l’efficienza del veicolo elettrico. Oltre a monitorare l’autonomia riportata sul cruscotto, è possibile utilizzare strumenti di certificazione dello stato di salute della batteria come Aviloo e PKC Power checK Control. Questi servizi forniscono un’analisi dettagliata delle condizioni della batteria, garantendo una misura affidabile dello stato del veicolo.
A chi affidarsi
Per la riparazione e manutenzione della tua auto elettrica o ibrida, contatta l’Autofficina Autronica a Udine nord, Feletto Umberto. Il nostro team di esperti è pronto a fornirvi assistenza professionale per mantenere il vostro veicolo elettrico in condizioni ottimali.
Non solo! All’esterno della nostra officina trovi anche una pratica colonnina di ricarica privata facilmente raggiungibile e visibile dalla strada. Più comodo di così! Ti aspettiamo.
- By: studioimagine
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