Abbiamo incontrato questa tematica davvero importante: il problema AdBlue Citroen e Peugeot.

Un dilemma che affrontiamo con il team Autofficina Autronica e grazie all’amico di sempre Vittorio Bacchetti, fondatore di Mondo Meccatronico, imprenditore, formatore, trainer di PNL, Business Coach, Practitioner Insights Discovery ed esperto di Guerrilla Marketing. Un curriculum davvero di tutto rispetto e con la missione unica di aiutare in modo concreto i titolari di officina che vogliono diventare imprenditori dell’autoriparazione. Autore del libro “Meccatronico 4.0 – Saper riparare non basta più. Cambia marcia!”

Grazie a questo video di Vittorio possiamo spiegarti cos’è il problema AdBlue, cosa fare, come chiedere il rimborso per risolvere problema AdBlue Peugeot e Citroen. 

Buona visione

Riportiamo il testo scritto contenuto nel video. Grazie Vittorio Bacchetti per la gentile condivisione.

“Secondo quanto riportato sul sito di sicurauto.it, Citroen e Peugeot hanno accettato di risarcire i proprietari delle auto coinvolte in un problema legato al serbatoio AdBlue.

Questo liquido è essenziale per il funzionamento delle auto diesel con catalizzatore selettivo SCR, conforme alla norma Euro 6C e successive.

Ormai da diverso tempo, numerosi proprietari di Citroen e Peugeot alimentate a gasolio hanno riscontrato che, nonostante il serbatoio di adblue risultasse pieno, in realtà per il sistema di gestione elettronica non lo era.

Questo comporta che il conducente legge sul cruscotto il messaggio che fra xxx chilometri non sarà più possibile avviare il motore perché l’adBlue è finito e richiede di ripristinare il livello.

I costi di riparazione per questo problema, possono arrivare fino a 1.200 euro.

Per questo le associazioni dei consumatori europei si sono unite per chiedere un’indagine formale sul caso AdBlue Peugeot – Citroen attraverso l’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC), tra cui l’italiana Altroconsumo a cui vi invito a rivolgervi per avere assistenza legale.

Grazie a queste azioni, Citroen e Peugeot hanno riconosciuto ufficialmente il problema di progettazione dell’impianto AdBlue e hanno preso impegni specifici per fornire riparazioni gratuite e rimborsi ai proprietari delle auto coinvolte.

Ma quanto ammontano questi rimborsi? In Italia, secondo Altroconsumo, gli automobilisti che hanno riscontrato il problema riceveranno compensazioni economiche differenziate in base all’anzianità del veicolo, ai chilometri percorsi e al momento in cui è stata effettuata la sostituzione del serbatoio dell’AdBlue.

Ad esempio, se un’auto Citroen o Peugeot ha sei anni e ha percorso 45.000 km, il proprietario riceverà l’80% del costo dei pezzi di ricambio come rimborso.

Se il serbatoio è costato 1.000 euro, il rimborso sarà di 800 euro. Questa politica di rimborso è valida per le sostituzioni effettuate a partire dal 13 febbraio 2023 e per quelle future fino al 31 agosto 2024.

Se la sostituzione è stata già effettuata, Citroen e Peugeot riconoscono anche un costo di manodopera.

Per un approfondimento vi invito a leggere l’articolo completo sul sito di sicurauto.it.

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