30 Nov. 2023
Stai valutando l’acquisto di un’auto elettrica o lo hai già fatto? Vuoi sapere quali sono i problemi più comuni delle e-car in modo da prevenirli o intervenire in maniera mirata per risolverli?
Per te una guida completa per conoscere i problemi delle auto elettriche su batteria 12V, illuminazione, pneumatici, motore a batteria trazione, autonomia e tempi di ricarica. Scoprirai anche quali sono le auto più problematiche.
Buona lettura dal team Autofficina Autronica, centro assistenza auto elettriche a Udine.
La batteria 12 V
Come dimostrato da molti sondaggi a livello Europeo e anche da parte di compagnie di soccorso stradale uno dei punti critici delle auto elettriche è la batteria al piombo da 12 volt, che alimenta i servizi accessori come l’illuminazione interna, le serrature elettriche e soprattutto alimenta tutte le centraline di gestione che poi hanno il compito di dare l’ok per l’ avviamento della vettura.
Dai questi dati si vede che solo una piccola percentuale di guasti, circa il 4% , sono dovuti a sistemi e dispositivi delle vetture elettrich , mentre circa il 50% dei problemi di auto ferma è dovuto proprio alla classica batteria 12, i questo caso sicuramente una AGM.
Se volessimo dare delle spiegazioni a questa problematica sicuramente come sappiamo le batterie al piombo soffrono le temperature estreme, come il troppo caldo o il troppo freddo. Inoltre se restano in stand-by per un periodo prolungato, potrebbero non essere in grado di ricaricarsi. Non ultimo il fatto che nelle auto moderne la batteria deve gestire sempre più numerosi dispositivi elettronici.
Da queste informazioni possiamo tranquillizzare gli utenti dicendo che il vero tallone di Achille è quindi la vecchia batteria al piombo e non il “sibilante motore elettrico”, ne “l’inverter”, ne la potente batteria di trazione da 400 Volts/800 Volts che viene controllata e mantenuta a temperatura di esercizio da un sofisticato sistema di controllo.
Una buona consuetudine di ogni automobilista sarebbe quella di parcheggiare la vettura al coperto specialmente nel periodo invernale con basse temperature. Così da non influire sull’efficienza delle batterie che potrebbero influire sulla autonomia con un calo delle prestazioni anche del 30/40%.
Avviare auto elettrica con batteria scarica
Se ti stai chiedendo come far ripartire auto elettrica devi sapere che la procedura è praticamente la stessa delle vetture endotermiche, tranne per una cosa importante ovvero bisogna collegarsi nei punti previsti da casa madre e non direttamente in parallelo alla batteria. Questo naturalemente per evitare danni ai sistemi di controllo e gestione della ricarica, come il sensore (IBS) presente sul polo negativo.
Chiaramente sulla vettura elettrica non abbiamo un riscontro uditivo dell’avviamento, per cui bisogna tenere sotto controllo la strumentazione, verificare la mancata segnalazione di guasti e che compaia la scritta “READY” che sta a significare che la vettura è pronta. Poi suggeriamo di effettuare un breve tragitto per consentire la ricarica del veicolo, proprio come si farebbe con un’auto tradizionale.
Illuminazione e pneumatici
Analogamente a quanto detto in precedenza, ci sono dati statistici con percentuali attorno al 10-15% che indicano problemi legati al sistema di illuminazione. I malfunzionamenti dell’impianto elettrico non sono così rari e causano problemi nell’accensione dei fari e delle luci, determinando degli inconvenienti tangibili e rischi per la sicurezza stradale.
Anche gli pneumatici sono dei componenti da tenere sotto controllo a livello di pressione ed usura. Essi sono realizzati appositamente per le vetture elettriche con materiali a bassa resistenza al rotolamento, carcasse e mescole più robuste. Tuttavia dobbiamo tener conto che la vettura elettrica può pesare anche il 30% in più di una con motore termico e ha un baricentro basso dovuto alla posizione della batteria di trazione.
Questi fattori, da un lato migliorano l’aspetto dinamico della vettura con maggiore tenuta di strada, dall’altro impegnano di più gli pneumatici con carichi maggiori in sterzata, frenata e in accelerazione.
Motore e batteria trazione
I motori delle vetture elettriche non sono affatto un tabù, dato che spesso si tratta di motori ‘sincroni a magneti permanenti’. Questi motori sono simili a quelli asincroni trifase, ampiamente utilizzati in vari settori industriali, come il tessile, l’imballaggio e varie macchine per lavorazioni industriali. In termini semplici, un motore sincrono a magneti permanenti è un dispositivo compatto composto da un rotore con magneti permanenti e un albero, e uno statore con avvolgimenti. Il suo funzionamento si basa sulle leggi del campo magnetico. Da ciò emerge che le potenziali problematiche sono estremamente limitate.
In modo analogo, possiamo applicare un ragionamento alla batteria di trazione. Si tratta di un blocco compatto racchiuso in un involucro protettivo che funge da schermo. All’interno di questo involucro, vengono alloggiate le celle che compongono il pacchetto batteria. Questo componente è spesso oggetto di critiche da parte dell’opinione pubblica, ma è importante sottolineare che è in costante evoluzione al fine di migliorare non solo le prestazioni in termini di durata, tempi di ricarica e peso, ma anche in termini di impatto ambientale attraverso l’adozione di nuovi materiali polimerici ad alta tecnologia.
Tuttavia le anomalie possono accadere, seppur rare, a causa di guasti ai sensori utilizzati per il monitoraggio di ciascuna cella o a causa di temperature eccessive dovute a difetti nel sistema di raffreddamento o a seguito di collisioni violente.
Autonomia e tempi di ricarica
Spesso l’autonomia delle auto elettriche è classificata come un problema. Naturalemnte il tutto è soggettivo e dovuto alla nuova tecnologia e alle nuove abitudini su vecchi parametri. Per avere un’idea approssimativa dell’autonomia di un’auto elettrica, possiamo dire che ad oggi il consumo medio di energia per 100 chilometri in un’auto elettrica è di circa 20 kWh. (stima approssimativa dell’autonomia).Tuttavia l’autonomia delle auto elettriche e il consumo sono chiaramente dei valori che cambiano da modello a modello.
Anche il tempo di ricarica di un’auto elettrica può essere influenzato da diversi fattori. Uno dei principali è il tipo di alimentazione utilizzata, che può essere la “corrente alternata” per una carica più lenta o la “corrente continua” per una carica più rapida. Tuttavia, è importante notare che la ricarica in corrente continua richiede colonne dedicate, spesso indicate come “FAST” o “SUPER FAST”, che dispongono di elevate potenze che variano da 100 a 350 kW. Allo stesso modo non tutte le tipologie di vetture elettriche supportano la ricarica in corrente continua. È essenziale verificare la compatibilità con il proprio veicolo prima di optare per questa opzione e valutarne i tempi medi di ricarica.
Altri fattori che incidono sull’autonomia e i tempi di ricarica sono la potenza massima supportata dal sistema del veicolo rispetto alla colonnina, la capacità della batteria del veicolo, il tipo di cavo utilizzato e il livello di carica preesistente della batteria. Una batteria quasi scarica richiederà più tempo per essere caricata rispetto a una già parzialmente carica.
Quali sono le auto elettriche più “problematiche”
Grazie alle avanzate innovazioni nel campo automobilistico, le auto elettriche stanno diventando sempre più popolari in Italia. Questo ha portato a una crescente offerta di modelli altamente innovativi e tecnologicamente avanzati. Tuttavia, emergono in rete delle problematiche più o meno importanti su alcuni modelli. Tra questi si parla di Audi e-tron che ha manifestato malfunzionamenti con il sistema elettrico di trasmissione e sulla Kia Niro EV 2019 sono stati riscontrati problemi ad un cuscinetto del motore elettrico. Alcune critiche le ha avute anche la Tesla Model 3 e Model Y dove emergono alcuni difetti di vernice, assemblaggio delle componenti, o difficoltà nel chiudere il portello.
Sebbene emergano delle problematiche con alcuni modelli di auto elettriche, è importante notare che l’industria automobilistica è attivamente impegnata nel risolvere queste sfide e migliorare costantemente la tecnologia elettrica. L’entusiasmo per le auto elettriche in Italia continua a crescere grazie alle innovazioni in corso e all’ampia gamma di opzioni disponibili per i consumatori. Così come crescono i centri di assistenza dedicati e team efficienti come Autofficina Autronica sempre disponibili per suggerimenti e consigli su auto elettrica a Udine. Se ti è piaciuto il nostro articolo seguici, sapremo darti sempre il meglio della consulenza e dell’assistenza sulle auto.
Foto di Michael Fousert su Unsplash
- By: studioimagine
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