22 Set. 2022
Se un’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo non può circolare e tanto meno essere rottamata o demolita fino a quando non sarà stato pagato quanto dovuto alla Pubblica Amministrazione. Ma perché? Cos’è un fermo amministrativo? Come si fa a togliere il fermo amministrativo? Cosa succede se non si paga?
In questo articolo ti spieghiamo più nei dettagli cos’è il fermo amministrativo e come gestirlo.
Cos’è un fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo è un atto disposto dall’Agenzia delle Entrate, o da qualsiasi altro ente, per recuperare il credito vantato nei confronti di un soggetto.
Chi guida un’auto sottoposta a fermo amministrativo va incontro ad una sanzione che va dai 1.988 ai 7.953 euro. Inoltre, in caso di incidente, l’assicurazione non è tenuta a coprire i danni che quindi ricadrebbero esclusivamente sul titolare del mezzo. Come ulteriore sanzione è prevista anche la confisca del mezzo, in seguito al quale l’auto diventa di proprietà dell’Agenzia delle Entrate o del creditore.
Come funziona un fermo amministrativo?
Il processo del fermo amministrativo prevede 4 step:
- viene notificata al debitore la cartella esattoriale da pagare;
- il contribuente, entro 60 giorni dalla notifica, deve pagare il debito o chiedere una rateizzazione;
- se ciò non accade, viene inviato un preavviso di fermo;
- il debitore ha tempo fino a 30 giorni per pagare e, se non lo fa, scatta il decreto di fermo amministrativo.
Come verificare se l’auto è sottoposta a fermo amministrativo?
Un’auto sottoposta a fermo amministrativo può anche essere venduta, ma il venditore deve comunque comunicarlo all’acquirente. Questo non sempre accade, quindi per essere sicuri consigliamo di richiedere la visura PRA per targa che si può ottenere in 3 modi diversi:
- recarsi presso un ufficio provinciale ACI;
- utilizzare il servizio online dell’ACI;
- rivolgersi ad un’agenzia di pratiche auto.
La visura PRA tramite la targa ha un costo di 6 euro se ti rivolgi agli uffici dell’ACI e di 8,83 euro se procedi direttamente online.
Come cancellare il fermo amministrativo?
Per cancellare il fermo amministrativo la prima cosa da fare è pagare il debito, dopodiché puoi recarti presso un ufficio provinciale del PRA (Pubblico Registro Automobilistico) seguendo l’iter previsto.
Sono necessari i seguenti documenti:
- provvedimento di revoca in originale;
- certificato di proprietà con nota di richiesta sul retro;
- modulo NP-3 se la nota di richiesta non è riportata sul retro del certificato di proprietà.
Se la nota di richiesta viene redatta sul certificato di proprietà bisogna pagare 32 euro, mentre il costo è di 48 euro se si usa il modello NP-3.
Come togliere il fermo amministrativo senza pagare? La cancellazione del è gratuita solo se il fermo amministrativo è illegittimo o scaturito da un errore, oppure se il mezzo è stato venduto con atto di data certa e trascrizione del passaggio di proprietà anteriore all’iscrizione del fermo.
Fermo amministrativo dell’auto: è possibile fare la revisione?
Ti ricordiamo che nel momento in cui il veicolo può riprendere a circolare deve essere dotato di revisione/collaudo e assicurazione. Può capitare che la data di scadenza della revisione sia coinciso con il periodo di fermo amministrativo e in questo caso, con la revisione scaduta o con il fermo amministrativo in corso, l’auto non può circolare.
Per fare la revisione in questo caso puoi usufruire del servizio carroattrezzi per trasportare il veicolo presso la sede di revisione auto.
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